Incontro Giornata Internazionale delle persone con disabilità

In occasione della Giornata Internazionale delle persone con disabilità, venerdì 3 dicembre alle ore 18 si terrà un incontro, presso la Sala 77 del Circolo Arci San Lazzaro, via Bellaria 7, trasmesso anche in diretta streaming sulla pagina Facebook del Comune.

Il programma (inizio ore 18):

  • Saluti istituzionali della Sindaca Isabella Conti
  • Proiezione del filmato“Perchè no?” a cura della Consulta dell’Handicap
  • Presentazione della Consulta dell’Handicap – Monica Falciatore, assessora del Comune di San Lazzaro
  • Di Loreto Caterina, educatrice professionale, operatrice all’emotività, affettività e sessualità della Cooperativa Sociale Quadrifoglio affronterà il tema “Educazione all’affettività e alla sessualità: come accompagnare le persone con disabilità cognitiva nella crescita verso la maturità sociale, affettiva e sessuale”
  • Lorenzo Sani, giornalista e scrittore: Happy Hand, lo sport senza barriere


Note:

CHE FUTURO PER LE RSA IN ITALIA? Relazione di Pietro Endrizzi

Il 2020 è l’anno ZERO nell’assistenza agli anziani. Un’analisi puntuale etra domanda ed offerta, precisazioni su chi risiede in RSA, normative e progetti.

RSA , ANZIANI e COVID 19 : LIMITI, EFFICACIA E PROSPETTIVE – incontro 11/12/2021

La pandemia legata al Covid-19 ha avuto ed ha tuttora un particolare impatto sugli anziani soprattutto i più “fragili”. Le Residenze Sanitarie sono diventate lo scenario più drammatico dell’emergenza; ospiti, operatori e famiglie le vittime più colpite. Occorre analizzare con molta attenzione quanto successo, seguire l’evolversi dell’emergenza, comprendere le problematiche che essa ha prodotto e aprire un confronto che possa portare a quel “profondo ripensamento” sul futuro dell’assistenza all’anziano fragile e delle strutture residenziali.
Questo l’obiettivo che si pone la sezione Piemonte/VdA dell’A, proponendo questo percorso di formazione ed informazione.

L’incontro si svolgerà presso l’Università Pontificia Salesiana a Torino

Gli ambasciatori del Parco di Stupinigi

PiemonteParchi, all’interno della sua newsletter periodica e sul sito, racconta la realtà del complesso della Fagianaia nel Parco di Stupinigi.

Qui sotto pubblichiamo l’articolo integrale.

GLI AMBASCIATORI DEL PARCO DI STUPINIGI 

Aiutare chi è svantaggiato a costruire il proprio futuro e renderlo “ambasciatore” del parco: succede a Stupinigi, dove alcuni ospiti diversamente abili imparano un mestiere e diventano testimoni dell’importanza della diversità e della biodiversità.

Alessandro Paolini

Nel Parco di Stupinigi sono stati avviati due progetti a forte valenza sociale per aiutare le persone svantaggiate ad acquisire competenze lavorative attraverso un percorso di formazione collettiva. Vediamo insieme di cosa si tratta.

Il parco come terapia

Il primo progetto è quello gestito dalla Cooperativa La Testarda dal 2018, di cui abbiamo già raccontato qualche tempo fa su Piemonte Parchi e che nel frattempo è cresciuto e sta avendo risultati positivi.

“La Testarda è stata individuata dal Cisa 12, il Consorzio Intercomunale Socio-Assistenziale dei Comuni di Nichelino, Vinovo, None e Candiolo, che è convenzionato con il Parco, come gestore del progetto che abbiamo pensato di chiamare Ambasciatori del Parco” spiega Nino Tedde, educatore e responsabile.

“Dagli iniziali cinque utenti siamo arrivati ora a seguirne 23/24, di cui la maggioranza sono minori che vanno ancora a scuola: si occupano principalmente di lavori nell’orto , seguiti da un tecnico agronomo, e dell’allevamento di alcune capre. Di solito sono persone con lievi disabilità, soprattutto di tipo relazionale, che trascorrono da noi alcune ore, frequentando attività laboratoriali un paio di volte alla settimana. Ma chi non ha impegni scolastici viene anche più spesso, fino ad un periodo massimo di un anno”.

I ragazzi sono stati anche coinvolti nel recupero di alcuni locali preso la sede del parco , trasformando un magazzino in laboratorio per attività con disabili, ed hanno contribuito, con la costruzione di vasche a terra, alla realizzazione di un percorso sensoriale  , che è stato aperto al pubblico per la prima volta in occasione della Fiera di Stupinigi, lo scorso 3 ottobre .

Il prossimo obiettivo è che – durante gli eventi aperti al pubblico – siano loro a guidare i bambinie a proporre attività come laboratori di apicoltura.

“La nostra intenzione è quella di renderli veri e propri ‘ambasciatori del parco’, in grado di raccontare ai visitatori la ricchezza della biodiversità e, proprio per questo, i ragazzi seguono dei corsi tenuti dal personale del parco su flora e fauna, oltre a un altro laboratorio di web radio. Va detto che il periodo di restrizioni dovute al Covid-19 ha rappresentato un grande problema per queste persone che hanno estremo bisogno di relazionarsi con gli altri e, per questo motivo, l’attività al parco è fondamentale” conclude Nino Tedde.

“I ragazzi della ‘Testarda’ ci hanno aiutato, tra l’altro, nella sistemazione e controllo delle trappole destinate alla Osmoderma eremita” spiegano i guardiaparco Luca D’Angelo e Patrick Stocco. “Si tratta dello scarabeo eremita, che quest’anno, per la quarta volta, stiamo censendo al Parco di Stupinigi perché la sua presenza è un importante indicatore di buona salute dell’ecosistema in cui vive”

Il secondo progetto presso la Fagianaia del parco

Denominato “GenerAzioni“, è stato avviato nel 2018 dalla Cooperativa Quadrifoglio di Pinerolo, che ha un lungo rapporto di collaborazione con il Cisa 12 su progetti di disabilità.

“Abbiamo ristrutturato parzialmente gli edifici della Fagianaia, che un tempo ospitavano le uova dei fagiani poi rilasciati nel parco, riserva di caccia dei Savoia” spiega Grazia Urso, responsabile del progetto. “In seguito sono stati utilizzati come magazzini e oggi sono diventati sede di un centro diurno di formazione per persone diversamente abili. Gli ospiti sono attualmente 12, con un’età che va dai 26 anni del più giovane ai 68 del più ‘maturo’. Vivono quasi tutti ancora in famiglia e qui hanno un’occasione di lavoro che difficilmente troverebbero fuori, essendo disabili al 100%. Con noi possono mettere in pratica le loro abilità e potenzialità e imparare a lavorare insieme agli altri. Svolgono mansioni di orticoltura , assistiti da tecnici ed operatori, ma anche di falegnameria, tinteggiatura e manutenzione dei locali , pulizia delle aree verdi e attività in occasione degli eventi aperti al pubblico “.

‘area infatti, oltre all’ex fagianaia , comprende anche la country house “La dimora di Artemide” e il giardino, al cui interno è stata recentemente realizzata e aperta al pubblico un’area umida, che sono gestiti da undici anni da una ditta privata che offre la possibilità di pernottare presso l’area e organizzare pranzi e cene per cerimonie e riunioni.

“I locali possono essere affittati anche con servizio di catering e i ragazzi si occupano di preparare il tavolo e gestire il magazzino e le provviste” prosegue Urso. “In futuro speriamo di poterli coinvolgere ancora di più, ad esempio nel babysitting durante gli eventi, oppure nei laboratori con le scuole come guide e tutor. Ritengo particolarmente importante l’attività con le scuole perché aiuta a veicolare presso le nuove generazioni il messaggio che i diversamente abili hanno potenzialità importanti, che possono consentire loro di condurre una vita normale”.

“Lavoro per la cooperativa come autista e mi occupo di trasportare i compagni presso la fagianaia e riportarli a casa alla fine del servizio” racconta Andrea, 22 anni, che è un paziente assunto dalla Cooperativa di tipo B, ramo aziendale della Quadrifoglio. ” Mi trovo molto bene con il gruppo, sia ospiti che operatori, sono tutti simpatici e gentili!”

Anche Mauro, 68 anni, è entusiasta dell’iniziativa: “lavoro qui da circa due anni – racconta – e insieme ai miei compagni ci siamo occupati di rendere più belli i locali della fagianaia, arredarla, recuperare i lampadari e tinteggiare i le pareti”

Ma oltre agli ospiti ci sono anche operatori regolarmente assunti come un rifugiato del Mali che lavora come aiuto agricoltore, e un’operatrice socio-sanitaria colombiana. Un ambiente multietnico, insomma, a “trazione” femminile: le amministratrici della cooperativa sono infatti tutte donne!

VEDI LE FOTO ED IL VIDEO AL SEGUENTE LINK

Decreto Legge “Green Pass”

Misure urgenti per l’introduzione dell’obbligo della certificazione verde per l’accesso nei luoghi di lavoro pubblici e privati

La Certificazione verde COVID-19 – EU digital COVID certificate nasce su proposta della Commissione europea per agevolare la libera circolazione in sicurezza dei cittadini nell’Unione europea durante la pandemia di COVID-19. 

È una certificazione digitale e stampabile (cartacea), che contiene un codice a barre bidimensionale (QR Code) e un sigillo elettronico qualificato. In Italia, viene emessa soltanto attraverso la piattaforma nazionale del Ministero della Salute. 

La Certificazione attesta una delle seguenti condizioni: 

– aver fatto la vaccinazione anti COVID-19 (in Italia viene emessa sia alla prima dose sia al completamento del ciclo vaccinale) 

– essere negativi al test molecolare o antigenico rapido nelle ultime 48 ore 

– essere guariti dal COVID-19 negli ultimi sei mesi 

Il Datore di Lavoro delega, mediante file allegato alla procedura, il coordinatore o il responsabile di struttura, che a sua volta potrà delegare personale operante per la verifica e il controllo del documento sopracitato tramite App, consigliata dal Ministero della Salute, tramite dispositivo mobile aziendale e/o telefono cellulare, per il controllo delle Certificazioni dei soggetti entranti nei servizi, sia che siano visitatori o dipendenti. Si ricorda che è necessario il solo controllo della validità e non l’archiviazione del dato. 

RSA , ANZIANI e COVID 19 : LIMITI, EFFICACIA E PROSPETTIVE

PROGETTO DI FORMAZIONE/INFORMAZIONE a cura della Sez. Piemonte Valle d’Aosta dell’AIP

«dalle dolorose ferite provocate dalla pandemia deve nascere un profondo ripensamento» M. Trabucchi (Pres. Naz. AIP)

La pandemia legata al Covid-19 ha avuto ed ha tuttora un particolare impatto sugli anziani soprattutto i più “fragili”. Le Residenze Sanitarie sono diventate lo scenario più drammatico dell’emergenza; ospiti, operatori e famiglie le vittime più colpite. Occorre analizzare con molta attenzione quanto successo, seguire l’evolversi dell’emergenza, comprendere le problematiche che essa ha prodotto e aprire un confronto che possa portare a quel “profondo ripensamento” sul futuro dell’assistenza all’anziano fragile e delle strutture residenziali.
Questo l’obiettivo che si pone la sezione Piemonte/VdA dell’A, proponendo questo percorso di formazione ed informazione.
Il progetto prevede una serie di incontri (4) che nell’arco del 2021 si occuperà di tematiche scientifiche e sociali legate all’epidemia e che vedranno coinvolti di volta in volta operatori sanitari, amministratori, istituzioni, familiari e caregiver, garantendo la formazione professionale dei primi, e lo scambio di informazioni fra tutti gli “attori” coinvolti, perché possa nascere un nuovo modo di prendersi cura delle persone anziane e fragili in uno scenario che non dovrà mai più essere quello di “prima del covid”.

PROGRAMMA DI MASSIMA

1° Giornata – venerdì 10 settembre – teatro “S.ANNA” Torino

  • h. 14.30 – saluto delle Autorità
  • h. 15.00 presentazione del progetto e apertura dei lavori della giornata A.M.Cotroneo – M. Massaia
  • h. 15.30 Moderatori : D. Leotta – M. Massaia
  • La gestione del pz affetto da Demenza
  • Quali farmaci per la cura dei BPSD
  • h. 16,30 Moderatori : F. Fantò – L. Norelli 

Le Comorbidità – G. Di Gravina E. Calvi

  • Il Diabete – F. Brogna
  • Lo Scompenso Cardiaco – M. Bo
  • La depressione – P. Porrino
  • L’insonnia – C. A. Artusi
  • La Medicina Low Dose – P. Sapone

h. 18,10 presiedono : F. Gissi – D. Martelli

  • La stipsi da oppioidi – D. Persico
  • L’osteoporosi : attualità terapeutiche – Gl. Isaia

Conclusione dei lavori


PROSSIMI APPUNTAMENTI:

15 OTTOBRE

15 NOVEMBRE

11 DICEMBRE

Concerto Beat Circus & Bobby Solo a Cuneo

Sarà una serata all’insegna della grande musica e della beneficienza quella che avrà luogo il 24 luglio in Piazza Virginio a Cuneo. L’evento si intitolerà “Un concerto per molti sorrisi” e vedrà salire sul palco, come ospite d’eccezione, Bobby Solo. Il grande artista condividerà il palcoscenico con i Beat Circus, Rock’n’Roll Beat Band cuneese, che si conferma capofila nel portare a Cuneo i grandi nomi della musica leggera italiana del periodo, dopo i concerti insieme a Pilade e a Don Backy e i Fuggiaschi. La serata è organizzata dagli stessi membri dei Beat Circus in collaborazione con Promocuneo, con il patrocinio del Comune di Cuneo, del Consorzio Socio-Assistenziale del Cuneese, dell’ATI Cooperativa Sociale Quadrifoglio – Proposta 80. L’intero ricavato della serata, come preannunciato, sarà devoluto proprio a quest’ultimo ente e finanzierà un nuovo progetto di musicoterapia per i pazienti inseriti nei Nuclei Anziani Alzheimer  ed attività educative extra a quelle previste dal piano di animazione per gli ospiti del nucleo residenziale e diurno disabili l’Arcobaleno (tra cui Pet Therapy e psicomotricità) della Residenza Mater Amabilis Centro di Cuneo.

Oltre al concerto serale in piazza Virginio di sabato 24 luglio, Cuneo ospiterà un vero e proprio week end dedicato a Bobby Solo: nei suggestivi e centralissimi locali di Palazzo Santa Croce verrà infatti allestita nelle giornate comprese fra Venerdì 23 luglio e domenica 25 luglio una mostra dedicata alla vastissima produzione discografica del cantante. Per la prima volta in Italia verranno esposte le copertine di centinaia di dischi in vinile provenienti da tutto il mondo pubblicati in 58 anni di carriera dal cantante. La mostra sarà curata ed allestita da Luca Barbonaglia, collezionista di fama internazionale ed amico di Bobby Solo.

L’artista che sarà ospite la sera del 24 luglio rappresenta una vera e propria leggenda della musica italiana. Salito alla ribalta nazionale nel 1964 grazie alla sua Una lacrima sul viso (che ha rappresentato il più grande successo di vendite della storia del Festival di Sanremo),  Bobby Solo ha inciso alcune delle più iconiche canzoni degli anni Sessanta e non solo (Se piangi, se ridi, Zingara, Non c’è più niente da fare, Siesta) diventando uno dei nomi di punta della musica italiana (ha partecipato 12 volte a Sanremo vincendo in due occasioni) e varcando anche i confini nazionali, soprattutto per via della sua voce vellutata, molto simile a quella di Elvis Presley. Oggi Bobby Solo è un mito seguito nei suoi concerti dal vivo da un folto ed eterogeneo pubblico e riesce ancora a realizzare spettacoli in cui amalgama come nessun altro la sua passione per il Rock’ n’ Roll americano degli Anni ’50 con l’interpretazione dei Suoi grandi successi, conosciuti ed amati da un pubblico di ben tre generazioni. Darà prova di questa sua straordinaria capacità anche a Cuneo quest’estate.

La Rock’n’Roll Beat Band cuneese dei Beat Circus, fondata nel 2013, si dimostra ancora una volta eccezionale nel instaurare collaborazioni artistiche con alcuni dei più grandi nomi della musica che da quasi un decennio portano sui palcoscenici della Granda e non solo (il ventennio 1950-1969), radunando un sempre più numeroso pubblico. Negli anni il complesso è riuscito a organizzare in Provincia di Cuneo concerti con il premio Grammy Award Lorenzo Pilat (Pilade del Clan Celentano) (Teatro Toselli, 12 dicembre 2015), il cantante Trutz Viking Groth (Ex Kim & The Cadillacs) (Birrificio Trunasse, Centallo 09 giugno 2017), il cantautore Don Backy e il complesso de I Fuggiaschi (Teatro Toselli 10 Febbraio 2018). Ogni concerto è stato ampliamente pubblicizzato dalla stampa locale, ma grazie all’uso dei Social, questi eventi hanno avuto risalto a livello nazionale, offrendo una importante vetrina per il Territorio cuneese. Tutti gli eventi organizzati hanno infatti portato a Cuneo appassionati di musica provenienti da molte province d’Italia (Torino, Alessandria, Milano, Mantova, Genova, Savona, Napoli) per partecipare ai concerti e visitare le bellezze di Cuneo Città e della Provincia Granda.

Un Artista che i Beat Circus hanno conosciuto in occasione del concerto Torino Beat La Finale del 29 novembre 2016 e con cui si è instaurato un rapporto di Amicizia Professionale è Bobby Solo.

Fin dal primo concerto in pubblico dei Beat Circus (15 settembre 2013) proprio una canzone di Bobby Solo ha fatto grande presa sul pubblico della Band: “Una Granita Di Limone”, incisa da Bobby nel 1968 su un famoso 45 giri della casa discografica Ricordi.  Canzone allegra ed orecchiabile, dalla melodia semplice ma efficace, il testo frizzante e spensierato che coinvolge nei cori il pubblico, ed il tempo che invita al ballo, in ogni concerto dei Beat Circus viene regolarmente chiesto come Bis finale ed è stato eletto, sia dai componenti della Band che dai loro affezionati sostenitori, come inno del complesso.

Dopo aver duettato con tanti Artisti che hanno iniziato la loro carriera negli Anni Sessanta, il concerto del 24 luglio in Piazza Virginio a Cuneo sarà un’ottima vetrina ed occasione per i Beat Circus per poter accompagnare Bobby Solo in una parte del Suo spettacolo musicale e poter così finalmente eseguire “Una Granita Di Limone” con l’Artista che la portò al successo nel 1968.

Da mercoledì 7 luglio, saranno attive le prevendite dei biglietti al seguente link:http://ticket02.comune.cuneo.it/home.aspx.

Un grazie alla Comunità Jonathan

Sovente online troviamo messaggi urlati, contro tutto e contro tutti.

Ma per fortuna ci sono messaggi – bei messaggi – che vogliono ringraziare chi fa il proprio lavoro con amore e passione, chi si mette a disposizione del prossimo senza pretendere nulla in cambio.

Il messaggio qui accanto è uno di questi, un ringraziamento che viene dal cuore per gli operatori di una struttura gestita dalla nostra Cooperativa, la Comunità Jonathan di Torino.

“ALIMENTAZIONE E NATURA: le radici che fanno crescere” | Webinar gratuito

In occasione dell’Anno Internazionale della Frutta e della Verdura, annunciato dalle Nazioni Unite con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della frutta e della verdura per l’alimentazione umana, la sicurezza alimentare e lasalute, il Comune di Malalbergo, in collaborazione con la Cooperativa sociale Quadrifoglio, organizza un webinar:

ALIMENTAZIONE E NATURA: le radici che fanno crescere”, rivolto a genitori, educatori, insegnanti e a tutti gli interessati, condotto dalla dott.ssa Roberta Iuliano, psicologa e psicoterapeuta costruttivista.

Nel corso del webinar si parlerà dei cambiamenti avvenuti nella nostra alimentazione nel corso del tempo, delle difficoltà alimentari più diffuse nei bambini e negli adolescenti oggi e di come genitori, insegnanti ed educatori possono accompagnarli verso un rapporto più sano con il cibo e aumentare il loro consumo di frutta e verdura.

Il webinar è gratuito e si terrà venerdì 7 maggio 2021, su piattaforma Google Meet, dalle ore 18.00 alle ore 19.30

Per iscrizioni entro il 5 maggio, alle ore 20.00 https://forms.gle/cnQLyqanuQcErGJ68

Giacomo di cristallo e altre storie: linguaggi ed esperienze per una comunicazione alternativa

In occasione della Giornata mondiale del libro, il Centro Documentazione Handicap/Cooperativa Accaparlante, in collaborazione con le Cooperative Quadrifoglio e Or.s.a che gestiscono il servizio di inclusione scolastica per il Comune di Bologna, promuovono per mercoledì 21 aprile alle ore 18 l’evento “Giacomo di cristallo e altre storie”, per riflettere sui linguaggi e le esperienze di una comunicazione alternativa, che possa includere anche le persone con difficoltà.

L’incontro nasce intorno al libro Giacomo di cristallo e altre storie, edito da la meridiana all’interno di Parimenti, una collana dedicata a lettori giovani-adulti con disabilità linguistiche e cognitive, affinché il piacere della lettura sia senza barriere. Il libro contiene cinque storie di Gianni Rodari, che per la prima volta diventano accessibili a tutti grazie alla traduzione in simboli ad opera del gruppo di lavoro “Librarsi”, un laboratorio permanente di produzione di libri accessibili della Cooperativa Accaparlante di Bologna.
A partire dal racconto del lavoro di traduzione, l’evento vuole riflettere sull’importanza dell’accesso alla lettura, alla conoscenza, alla comunicazione come premesse irrinunciabili per un pieno esercizio della cittadinanza.

Intervengono:
Giulia Bettoni, coordinatrice pedagogica Cooperativa Quadrifoglio
Elvira Zaccagnino, direttrice di edizioni la meridiana
Luca Cenci, responsabile Laboratorio Librarsi Cooperativa Accaparlante
Irene Frosinini, educatrice professionale Cooperativa Quadrifoglio, impiegata nel servizio di inclusione scolastica all’Istituto E. Mattei.
Modera Valeria Alpi, giornalista Cooperativa Accaparlante.

L’evento si svolgerà in diretta sulla pagina Facebook del Centro Documentazione Handicap:
www.facebook.com/AssociazioneCentroDocumentazioneHandicap